Gli integratori alimentari sono concentrati di nutrienti come vitamine, minerali, amminoacidi, acidi grassi essenziali e altre sostanze con effetti nutrizionali o fisiologici, inclusi fibre, piante ed estratti di erbe. Vengono venduti sotto forma di "dose" e possono assumere formulazioni diverse:
compresse (effervescenti, capsule, caramelle gommose);
polveri (in contenitori dotati di misurino o in monodose);
soluzioni (generalmente all’interno di flaconcini monodose).
Si tratta di sostanze non farmacologiche che vengono utilizzate per integrare la normale alimentazione nei casi in cui vi è un deficit di sostanze nutrienti, per ridotto apporto, oppure per aumentato fabbisogno. In funzione della tipologia, gli integratori alimentari possono essere utilizzati anche per coadiuvare diete (ad esempio, integratori coadiuvanti di diete ipocaloriche, integratori per vegetariani o vegani) o altri trattamenti, così come possono essere utilizzati per supportare le funzionalità dell'organismo in periodi particolarmente intensi e/o stressanti (ad esempio, integratori per lo sport, integratori per la memoria, ecc.).
Una volta assunte infatti:
facilitano l’eliminazione delle scorie prodotte dal lavoro delle cellule e che risultano dannose per l’organismo;
aiutano le cellule a svolgere meglio il loro lavoro;
bilanciano eventuali carenze nutritive.
E’ importante sottolineare che in nessun caso questi prodotti possono essere considerati come un'alternativa ad abitudini di vita sane ed equilibrate e tanto meno come un rimedio atto ad arginare o riparare i danni causati dalle scorrette abitudini di cui sopra.
Oltretutto la risposta all'assunzione d'integratori alimentari potrebbe variare da individuo a individuo; per questo motivo, non è possibile affermare che l'assunzione di integratori alimentari sia sempre utile, in tutte le persone e in qualsiasi situazione.
LA NUTRIGENOMICA
Studi recenti hanno confermato quanto e in quale modo l’alimentazione e l’ambiente concorrono a plasmare la nostra individualità, influenzando l’azione dei geni presenti nel DNA.
Da questi studi sono nate due specialità che fanno parte della genetica (la disciplina che studia il DNA):
la nutrigenomica, branca della medicina che studia i rapporti tra alimentazione, malattie e corredo genetico individuale, spiegando come la dieta influenzi la attivazione o il silenziamento del messaggio contenuto nei geni;
l’epigenetica, che studia il grado di attivazione dei geni, la loro espressività e le loro modifiche in funzione dell’ambiente.
IL TEST GENETICO ALIMENTARE
Il test genetico alimentare analizza il DNA del paziente per identificare polimorfismi, noti come SNP, associati statisticamente a rischi specifici come:
obesità;
ipertrigliceridemia;
osteoporosi.
Rilevare intolleranze (come al lattosio, al glutine) e dismetabolismi (come la sindrome metabolica) consente interventi preventivi e proattivi mirati, inclusi l'uso di integratori, diete personalizzate e, se necessario, ulteriori approfondimenti clinici.
Questo esame nutrigenetico offre una visione chiara dell'impatto degli alimenti sul DNA, fungendo da punto di partenza cruciale per migliorare il benessere fisico e mentale e ripristinare un metabolismo equilibrato.
DEMIX GROUP crede nelle potenzialità di questo settore e sta studiando nuovi prodotti da lanciare sul mercato in collaborazione con alcuni Partners specializzati.
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